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30 Giu 2021

Asteroid Day 2021: nel segno di Verne

Ettore Perozzi

Ettore Perozzi
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Correva l’anno 1865 quando Jules Verne dette alle stampe “Dalla Terra alla Luna”, il libro che gli avrebbe assicurato fama imperitura. A riprova del suo spirito visionario vengono spesso citate le analogie (il sito di lancio, la composizione dell’equipaggio, la forma della navicella spaziale, ecc.) con la “vera” conquista della Luna che avvenne un secolo dopo. Ma per chi si occupa di rischio asteroidale ancora più visionario appare quello che accade nel seguito, “Intorno alla Luna”, scritto qualche anno dopo.

 

Verne: una citazione che sa di previsione

Il megaproiettile immaginato da Verne fa un incontro inatteso, che a Impey Barbicane, il capo della spedizione, fa questo effetto: «L’apparizione di quel corpo celeste enorme lo sorprendeva e lo preoccupava. Un incontro era possibile e avrebbe avuto degli esiti disastrosi, sia che il proiettile venisse deviato dalla sua traiettoria, sia che una collisione, arrestandone lo slancio, lo facesse precipitare verso la Terra, sia che finisse irresistibilmente catturato dalla forza attrattiva dell’asteroide».
Perché oggi una frase del genere fa saltare sulla sedia un astronomo? Siamo (quasi) tutti (quasi) abituati al passaggio di asteroidi vicini alla Terra, e l’Asteroid Day, che si celebra il 30 giugno di ogni anno, è stato istituito proprio per ricordarci di non sottovalutare i relativi rischi.

 

Asteroidi: quanti sono e dove li troviamo?

Il fatto è che tutti gli asteroidi conosciuti all’epoca di Verne si trovavano nella cosiddetta “fascia principale” situata tra Marte e Giove, quindi ben lontani dal nostro pianeta e dalla sua Luna. Solo nel 1898, una ventina d’anni dopo la pubblicazione di “Intorno alla Luna”, viene scoperto Eros, il primo asteroide la cui orbita sfiora quella della Terra. Il dibattito se si trattasse di un caso isolato oppure se lo spazio nelle vicinanze del nostro pianeta non fosse poi così vuoto, si risolse a favore della seconda ipotesi quando molti altri asteroidi con orbite che si avvicinavano o addirittura attraversavano quella della Terra andarono a fare compagnia a Eros.
Oggi ne conosciamo più di 25.000 con un tasso di scoperta che sfiora le 3000 unità all’anno e una ulteriore accelerazione è in vista con l’entrata in funzione di telescopi di nuova generazione come il Vera Rubin Observatory americano e il “FlyEye” europeo.

 

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Come monitoriamo il pericolo asteroidi

NASA e ESA gestiscono rodati sistemi per il monitoraggio degli impatti e una rete di osservatori insegue gli asteroidi appena scoperti per calcolarne l’orbita con precisione e determinarne le caratteristiche fisiche (forma, rotazione, composizione).
Le sonde spaziali OSIRIS-REx (americana) e Hayabusa-2 (giapponese) hanno raggiunto gli asteroidi Bennu e Ryugu, rispettivamente; sono scese sulle loro superfici e ne hanno inviato a terra dei campioni.
NASA, ASI e ESA si preparano a effettuare il primo esperimento di deflessione asteroidale inviando le sonde DART, LICIAcube e Hera incontro all’asteroide Didymos e al suo satellite Dimorphos. A Vienna, l’ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di Affari Spaziali (UNOOSA) è pronto ad affrontare un’eventuale emergenza contando sul supporto di super-esperti del campo.
Esiste, infine, una vasta comunità scientifica che si riunisce con cadenza biennale alla “Planetary Defense Conference” per fare il punto della situazione e valutare, con l’ausilio di complesse simulazioni, i rischi e le conseguenze di uno scenario di impatto, condividendo così su scala planetaria le preoccupazioni di Barbicane. Già perché poi cosa accade al proiettile di Verne? Riuscirà a raggiungere la Luna nonostante l’incontro ravvicinato con l’asteroide? Non chiedeteci di spoilerare il finale!

 

Alcuni video per approfondire

ASI TV: Quanto è probabile che un asteroide colpisca la Terra?
https://www.youtube.com/watch?v=7LXbCIvXftQ

Canale Youtube del Progetto UE NEOROCKS con video per bambini sull’Asteroid Day
https://www.neorocks.eu/neorocks-on-youtube/

ASI TV: LICIAcube porta l’italia verso un asteroide
https://asitv.it/media/vod/v/6075/video/spazio-senza-confini-liciacube-porta-l-italia-verso-un-asteroide-1

 

 

Immagine di copertina: la sequenza mozzafiato che mostra l’asteroide Bennu ripreso dalla sonda americana OSIRIS-Rex che lo ha raggiunto nel 2018 e che è poi discesa sulla sua superficie per prelevare dei campioni di roccia asteroidale, attualmente in viaggio verso la Terra (arrivo previsto nel 2023).

Ettore Perozzi
Ettore Perozzi
Laureato in Fisica, si occupa professionalmente di scienze planetarie, missioni spaziali e divulgazione scientifica. Ha scritto articoli e libri di astronomia per ragazzi e per il grande pubblico. E’ socio fondatore della libreria asSaggi. L’asteroide n. 10027 porta il suo nome.
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