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11 Giu 2018

Arte, tecnologia, accessibilità e condivisione: è il 3D Virtual Museum

Alessia Colaianni

Alessia Colaianni
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In questo nostro spazio abbiamo già parlato di collezioni virtuali. Un esempio recente è la digitalizzazione dei fossili di Darwin, conservati nel Natural History Museum di Londra. In Italia sono già in atto alcuni progetti simili e uno tra questi, interessante per la modalità di realizzazione e per gli obiettivi, è il 3D Virtual Museum. Di cosa si tratta? Continuate a leggere e lo scoprirete.

In questo nostro spazio abbiamo già parlato di collezioni virtuali. Un esempio recente è la digitalizzazione dei fossili di Darwin, conservati nel Natural History Museum di Londra. In Italia sono già in atto alcuni progetti simili e uno tra questi, interessante per la modalità di realizzazione e per gli obiettivi, è il 3D Virtual Museum. Di cosa si tratta? Continuate a leggere e lo scoprirete.

 

3D Virtual Museum si presenta come un portale che permette agli utenti di avere accesso gratuito ai modelli 3D di opere appartenenti al patrimonio culturale italiano. Chiunque può ammirare virtualmente una statua, un affresco, un bassorilievo, un’opera architettonica e molto altro dal proprio smartphone, tablet o personal computer. Può farlo il curioso, l’appassionato di arte, lo studente ma anche l’esperto che necessita di alte risoluzioni e di una visione a tutto tondo dell’oggetto in analisi. È un grande supporto anche e soprattutto per coloro i quali non possono visitare personalmente chiese, musei e collezioni per questioni economiche o di accessibilità. Uno strumento versatile che permetterà non solo di avvicinare i più giovani alle meraviglie artistiche del nostro Paese ma anche di rendere la loro fruizione molto più inclusiva.

 

L’ideatore e coordinatore di questo portale dedicato all’arte italiana è Giulio Bigliardi, presidente dell’associazione 3D Archeolab che, proprio lavorando per anni alle stampe in 3D per musei, ha deciso che tutto il materiale raccolto non doveva rimanere conservato in qualche memoria esterna ma essere condiviso e implementato.

 

 

Cappella Cornaro della Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Roma). Gian Lorenzo Bernini (1644-1651)

 

Già dalla prima schermata (nell’immagine di copertina) è facile capire come poter visitare questo museo virtuale, in cui è possibile anche scaricare i modelli 3D disponibili. Come avviene l’inserimento delle opere? Se ne occupa un’unica organizzazione? Come farà a inserire l’immenso patrimonio di cui l’Italia è custode? Il progetto 3D Virtual Museum è totalmente collaborativo. Cosa significa? Chiunque può contribuire all’arricchimento della collezione caricando i propri modelli tridimensionali o partecipando alle campagne di rilievo nei nostri numerosi musei.

 

Le sezioni da esplorare sono ricchissime: nelle collezioni 3D si possono trovare musei, raccolte, monumenti e siti archeologici. C’è la pagina dei download, kit didattici per le scuole e un blog ricco e curato.

 

Per ora è possibile navigare nel portale e scoprire circa 600 opere ma sicuramente, nei prossimi mesi, vedremo crescere questo spazio virtuale che potrà essere di aiuto per chi non può visitare fisicamente i luoghi dell’arte italiana e un incentivo per coloro i quali non vedono l’ora di partire quest’estate alla scoperta dei tesori della nostra penisola.

Alessia Colaianni
Alessia Colaianni
Giornalista pubblicista, si è laureata in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali e ha un dottorato in Geomorfologia e Dinamica Ambientale. Divulga in tutte le forme possibili e, quando può, insegna.
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