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06 Ago 2020

Giove, Saturno e Marte protagonisti di questa estate

Patrizia Caraveo

Patrizia Caraveo
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Quest’estate, il moto perpetuo dei pianeti del Sistema Solare ci regala delle interessanti combinazioni orbitali che rendono Giove, Saturno e Marte i protagonisti del cielo notturno.

Infatti, tutti e tre sono, o sono vicini ad essere, in opposizione, cioè allineati su una immaginaria congiungente tracciata tra il Sole, la Terra e il pianeta. L’opposizione è un momento interessante, dal punto di vista astronomico, perché il pianeta offre le migliori condizioni di osservazione dal momento che si trova alla minima distanza dalla Terra e rimane visibile per tutta la notte.
Giove ha fatto registrare l’opposizione il 14 luglio, pochi giorni prima di Saturno. I due pianeti, infatti, viaggiano quasi appaiati perché si stanno preparando a un appuntamento che si ripete ogni 20 anni: la grande congiunzione di dicembre, quando vedremo i due pianeti quasi appaiati anche se ognuno si muoverà sulla sua orbita mantenendo una distanza di 600 milioni di km.
Per l’opposizione di Marte bisognerà aspettare ottobre, ma il pianeta è già decisamente in avvicinamento. Non è un caso che tra luglio e agosto si apra la finestra di lancio per le sonde che vogliono raggiungere Marte.

 

Il 2020 è l’anno dell’esplorazione di Marte

In effetti, il 2020 passerà alla storia come l’anno di Marte perché sono ben tre le sonde, costruite da tre diverse agenzie spaziali, che intraprenderanno il lungo viaggio. Al Amal (letteralmente “speranza”), costruita dalla neonata agenzia spaziale degli Emirati Arabi per inserirsi in orbita marziana e studiare il clima del pianeta, è partita il 20 luglio dalla base dell’agenzia spaziale giapponese nell’isola di Tanegashima.
Il 23 luglio l’agenzia spaziale cinese ha lanciato Tianwen-1, partita dall’isola di Hainan con un carico di domande celesti o, se preferite, domande dalle stelle. Tianwen-1 si compone di un orbiter, un lander e un rover. Se la rischiosa manovra di ammartaggio sarà coronata da successo, la Cina sarà la terza potenza spaziale a depositare una sonda sul pianeta rosso. Finora la manovra è riuscita una volta all’Unione Sovietica e otto volte alla NASA con 4 lander e 4 rover, tra cui il famoso Curiosity (ma ci sono stati anche fallimenti).
La NASA si propone di continuare la serie dei successi con il rover Perseverance, partito il 30 luglio, che porterà su Marte anche l’elicottero Ingenuity, che farà il primo tentativo di volare nella tenuissima atmosfera marziana.

 

Osservare il cielo: una gioia che tutti possono provare

Lasciamo le sonde ai loro viaggi interplanetari e torniamo a terra per godere lo spettacolo offerto dai protagonisti dell’estate.
Verso le 23 basta alzare gli occhi al cielo in direzione est per vedere la coppia Giove-Saturno. Giove è il più brillante dei due.
Più tardi, diciamo un po’ dopo mezzanotte, sorge Marte, che si fa subito notare con la sua caratteristica luce rossastra. I tre pianeti sono chiaramente allineati su un piano che gli astronomi chiamano il piano dell’eclittica, perché è dove avvengono le eclissi.
I pianeti sono brillanti ma, se volete godervi al meglio lo spettacolo, magari arricchito da qualche stella cadente, scegliete il posto più buio che trovate, perché, come ho spiegato nel mio libro “Il cielo è di tutti”, la troppa illuminazione spegne il cielo.
Lo spettacolo celeste è quanto di più democratico la natura ci possa offrire: è a disposizione di tutti ma per poterne godere c’è bisogno del buio. Impariamo a rispettare la notte e le stelle brilleranno di più.

 

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Patrizia Caraveo
Patrizia Caraveo
È Dirigente di Ricerca all'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Dal 1997 è Professore a contratto dell’Università di Pavia, dove tiene il corso di Introduzione all’Astronomia. Astrofisica di fama mondiale, nel 2009 è stata insignita del Premio Nazionale Presidente della Repubblica. Come membro delle collaborazioni Swift, Fermi e Agile ho condiviso per tre volte con i colleghi il Premio Bruno Rossi della American Astronomical Society nel 2007, 2011 e 2012. Nel 2014 è entrata nella lista degli Highly Cited Researchers. Fa parte del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e delle 100 donne contro gli stereotipi. È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Per Dedalo ha pubblicato Il cielo è di tutti (2020).
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